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mercoledì 2 novembre 2011

Audi r18 TDI

La Audi R18 TDI è un'automobile da competizione di tipo Sport Prototipo, concepita secondo la normativa ACO categoria LMP12011. Presentata alla stampa il 10 dicembre 2010[1], il debutto agonistico della vettura è avvenuto in occasione della 6 Ore di Spa-Francorchamps, disputatasi l'8 maggio 2011 ed inserita nel calendario dell'Intercontinental Le Mans Cup. Ha vinto la 24 Ore di Le Mans 2011.

Tecnica

In seguito al cambio regolamentare imposto dall'Automobile Club de l'Ouest a partire dal 2011, che ha fortemente ridotto la cilindrata massima ammessa per le vetture della categoria LMP1, l'Audi si è resa conto che una semplice evoluzione della sua R15 TDI Plusnon le avrebbe dato la competitività nei confronti della concorrenza e ha deciso di progettare una vettura completamente nuova.

Motore

L'Audi ha concepito questo prototipo attorno ad un nuovo propulsore, sempre a ciclo Diesel (come sulle precedenti Audi R10 TDI e R15 TDI) che, a detta dei tecnici della casa, in virtù dei regolamenti attuali resta la tecnologia più efficiente, ma con cilindrata e frazionamento diversi imposti dalla nuova normativa tecnica. In particolare per i motore diesel, la cilindrata massima ammessa è passata da 5,5 litri ad una più contenuta di 3,7 litri. Ciò ha imposto la progettazione di un motore completamente diverso e l'abbandono dell'architettura V10; l'Audi ha optato per un frazionamento V6, con sovralimentazione mediante un singolo turbocompressore. Questo propulsore ha un angolo tra le bancate di 120° per ottenere un baricentro più basso[2] e dispone di una distribuzione a 4 valvole per cilindro, azionate da 2 alberi a camme per bancata; il suo sistema di iniezione diretta delgasolio, denominato TDI, è di tipo common rail e la potenza erogata è di circa 550 CV. In fase di progetto è stata già prevista la possibiltà di implementare sulla vettura il sistema di recupero dell'energia cinetica, trasformandola così in ibrida, sebbene non sia stato ancora rivelato quale tecnologia verrebbe utilizzata tra quelle già disponibili sul mercato[1].

Telaio 

Studi effettuati al computer e validati da prove in galleria del vento e in pista hanno convinto la Casa tedesca a rinunciare alla carrozzeria barchetta in favore di quella coupé, che permette una maggiore efficienza aerodinamica (ancora più importante con i nuovi regolamenti) e l'assenza di fruscii aerodinamici sul capo dei piloti; tale scelta è stata fatta nonostante controindicazioni in tema di surriscaldamento dell'abitacolo e visibilità in caso di cattive condizioni meteorologiche, problemi sostanzialmente risolti grazie all'esperienze acquisita nel campo delle vetture con carrozzeria chiusa, come quelle recenti maturate con l'A4 nel DTM e quelle precedenti coi prototipi R8C del 1999 e Bentley EXP Speed 8 del 2003[1], quest'ultima facente parte del gruppo Volkswagen e portata in pista grazie al supporto della Casa dei quattro anelli. C'è da aggiungere, poi, che il cambio del regolamento sportivo che aveva di recente rallentato la procedura dei pit stop aveva già fortemente ridotto il vantaggio di avere una vettura aperta che permette ai piloti di scambiarsi il posto al volante molto rapidamente[3][4]. La novità rispetto alle precedenti vetture consiste principalmente in una nuova tecnica costruttiva del telaio in carbonio che permette un notevole risparmio di peso.

Impegni agonistici

I due esemplari di R18 TDI affidati al Joest Racing saranno impegnati in tutta la stagione della ILMC, ad esclusione della gara di debutto del campionato, la celeberrima 12 Ore di Sebring, dove verrà invece schierata un'ulteriore evoluzione della R15 TDI Plus[1]. Hanno partecipato alla 24 Ore di Le Mans 2011, gara per cui la vettura è stata progettata, affiancate da un terzo esemplare[1]; la vettura numero 2, guidata Lotterer, Fassler e Treluyer, ha vinto, portando a 10 il numero di successi della Casa dei quattro anelli nella endurance francese.

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